FIRENZE – Sono 77 i cittadini toscani che quest’anno hanno ricevuto la “Stella al Merito del Lavoro” nel corso di una cerimonia organizzata dalla Prefettura nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. L’onorificenza viene conferita tradizionalmente il Primo Maggio dal Presidente della Repubblica a coloro che si sono distinti per qualità professionale, per i miglioramenti che hanno apportato all’attività quotidiana della propria azienda o per gli insegnamenti che hanno saputo trasmettere ai colleghi più giovani. “I Padri costituenti hanno posto il lavoro al centro della nascente Repubblica italiana, in tutte le sue diverse declinazioni: diritto e dovere del singolo, impegno per le istituzioni, strumento di affermazione individuale e collettiva”, ha così esordito, nell’inaugurare la manifestazione, il vice prefetto vicario reggente, Tiziana Tombesi, ponendo al centro della sua riflessione il diritto al lavoro “priorità tra le priorità per chiunque sia investito, a qualsiasi livello, di una responsabilità pubblica”. “Ed è con rammarico e preoccupazione, ha aggiunto, che vengono registrate difficoltà nel rendere effettivo questo diritto”. Tombesi ha quindi ricordato la disoccupazione in diminuzione ma non ancora in misura sufficiente, i tanti giovani costretti ad andare all’estero per trovare un’occasione professionale all’altezza delle loro aspettative, le varie forme di sfruttamento dei lavoratori, i feriti e i morti che ancora oggi si contano sui luoghi di lavoro. “Ma è anche con soddisfazione che cogliamo i miglioramenti registrati negli ultimi anni, senza sottovalutare la portata della sfida che ancora abbiamo davanti e la gravità dei rischi che siamo chiamati a contrastare. Molto è stato fatto, ha concluso Tombesi, e molto ancora possiamo fare, migliorando la nostra azione e potenziando la collaborazione inter-istituzionale per muoverci insieme verso gli stessi obiettivi”.