Toscana, pre-accordo con i medici di base: più tutele e assistenza per cittadini e stranieri
La Regione Toscana ha dato il via libera a un pre-accordo con i medici di medicina generale, un provvedimento che anticipa alcune delle misure previste dal recente Accordo Collettivo Nazionale, approvato dopo l’intesa tra Stato e Regioni. L’obiettivo è duplice: intervenire subito su alcune urgenze organizzative e preparare il terreno per il futuro accordo integrativo regionale.
“Questo documento rappresenta una tappa fondamentale in vista dell’assegnazione delle zone carenti ai medici di base, con ricadute positive sull’efficienza dell’assistenza territoriale,” ha dichiarato il presidente della Regione, Eugenio Giani. “È anche un segnale importante per i cittadini stranieri, con novità che ne tutelano il diritto alla salute.”
Soddisfatto anche l’assessore al Diritto alla salute, Simone Bezzini, che sottolinea come l’intesa serva a dare risposte su più fronti. “Con questo pre-accordo – ha spiegato – affrontiamo il problema della carenza di medici, riconosciamo il valore degli incaricati dell’emergenza territoriale non titolari e assicuriamo continuità assistenziale agli stranieri. È un passo decisivo, reso possibile grazie alla collaborazione con i sindacati del settore.”
Il testo stabilisce anche un criterio condiviso per determinare il fabbisogno regionale dei medici di assistenza primaria, mirando a una distribuzione più equilibrata su tutto il territorio. Successivamente, con l’accordo integrativo regionale, verranno ridefiniti in modo più preciso gli ambiti e le aggregazioni funzionali territoriali, per migliorare la pianificazione dell’offerta sanitaria.
Per quanto riguarda i medici convenzionati impegnati nell’emergenza, il documento introduce un aumento della retribuzione oraria per le ore aggiuntive svolte oltre le 38 settimanali. In particolare, quelle che superano le 164 annuali saranno compensate, retroattivamente dal 1° gennaio 2025, con una maggiorazione pari a 34 euro l’ora.
Infine, importanti novità anche sul fronte dell’assistenza agli stranieri: per evitare interruzioni nell’erogazione dei servizi sanitari, viene introdotto un periodo di proroga automatica dell’iscrizione nell’anagrafe degli assistiti anche oltre la scadenza del permesso di soggiorno. Durante questo periodo, l’interessato potrà procedere con la richiesta di rinnovo del titolo di soggiorno, senza perdere l’assegnazione del medico di famiglia.