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Baldini: “Magistratura in crisi di fiducia, serve riforma vera”

La fiducia degli italiani nella magistratura si sta incrinando. È questo il dato più rilevante che emerge da un sondaggio commissionato dall’ANM, l’Associazione Nazionale Magistrati, e diffuso attraverso i propri canali social. Secondo i risultati, quasi un cittadino su due dichiara di non avere fiducia nell’operato della magistratura italiana. Un numero che, di per sé, solleva interrogativi pesanti sullo stato di salute di uno dei pilastri fondamentali dello Stato di diritto.

A suscitare ulteriore dibattito è il modo in cui i dati sono stati presentati: accostando la percentuale di sfiducia verso la magistratura a quella – in alcuni casi ancora più alta – riferita al Parlamento e al Governo. Una strategia comunicativa che, anziché rassicurare, ha acceso nuove polemiche. Il confronto con le istituzioni politiche, per natura più soggette a oscillazioni legate all’opinione pubblica e al contesto socio-economico, risulta improprio se si considera che la magistratura dovrebbe ispirare fiducia costante, al di là dei cambi di governo o delle crisi di consenso.

Sull’argomento è intervenuto anche l’avvocato Eros Baldini, responsabile regionale del dipartimento Giustizia per Forza Italia Toscana, che ha criticato duramente la gestione dell’intera vicenda. “I magistrati non dovrebbero fare politica – afferma – né cercare legittimazione attraverso sondaggi o post sui social. La credibilità si costruisce giorno per giorno, con comportamenti imparziali, rispetto delle regole e massima trasparenza.”

Baldini ha ribadito l’impegno del partito a favore di una giustizia equa, davvero indipendente e soprattutto vicina ai cittadini. Un sistema in cui la legalità non venga solo amministrata, ma anche percepita come giusta e imparziale da chi ogni giorno si affida allo Stato per la tutela dei propri diritti.

Il segnale che arriva dal sondaggio, quindi, non può essere ignorato né banalizzato. Serve una riflessione profonda e condivisa sul ruolo e sull’immagine della magistratura nella società italiana di oggi. Perché la fiducia non si impone, si merita.

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