Benucci (PD) condanna l’attacco al cantiere eolico: “Non protesta, ma atto criminale”
Sabotaggio al cantiere eolico sul Monte Giogo, Benucci (PD): “Non protesta, ma atto criminale. Servono risposte decise”
È stato definito “un attacco annunciato” ma non per questo meno grave. Il danneggiamento al cantiere eolico di Villore, sul Monte Giogo, denunciato nei giorni scorsi dalla società Agsm Aim, ha suscitato una durissima reazione da parte del consigliere regionale del Partito Democratico Cristiano Benucci, che condanna senza mezzi termini l’accaduto.
Secondo Benucci, l’episodio non può essere catalogato come una semplice forma di dissenso o protesta ambientale. «Siamo di fronte a un gesto violento, premeditato, che va ben oltre la legittima contestazione. È un vero e proprio atto criminale», afferma, auspicando che le autorità riescano a individuare al più presto i responsabili.
Il consigliere ricorda che da giorni circolavano segnali di possibili azioni eclatanti contro il cantiere. «Nonostante allarmi e segnalazioni – spiega – si è arrivati a un attacco diretto, con conseguenze concrete per le imprese e i lavoratori coinvolti». Benucci punta il dito contro chi, negli ultimi mesi, avrebbe alimentato un clima ostile nei confronti del progetto eolico, parlando pubblicamente di “devastazione ambientale” e “distruzione del paesaggio”. Parole, secondo il consigliere, che hanno contribuito ad accendere gli animi fino a sfociare nella violenza.
«Non è stata colpita una multinazionale irraggiungibile – prosegue – ma operatori del nostro territorio che portano avanti un lavoro fondamentale per la transizione energetica». E proprio su questo punto Benucci richiama l’attenzione sul dibattito politico e sociale che accompagna il tema delle energie rinnovabili: «Chi si definisce ambientalista dovrebbe avere il coraggio di sostenere concretamente le scelte che servono a contrastare la crisi climatica. L’eolico non è il problema, è parte della soluzione».
Per il consigliere PD, ora è tempo di risposte ferme e di un netto cambio di passo: «Occorre abbassare i toni, isolare i violenti e difendere il lavoro di chi opera per un futuro sostenibile».