Confcooperative Toscana, ecco il Manifesto per le Regionali 2025
Maggiore attenzione alla qualità nei bandi pubblici, politiche mirate per le aree interne, rilancio dell’agricoltura e della pesca, sostegno concreto al welfare comunitario e all’occupazione giovanile e femminile. Sono questi i punti salienti del Manifesto per la Toscana del futuro, il documento strategico presentato oggi da Confcooperative Toscana ai candidati alle prossime elezioni regionali, durante l’assemblea regionale dal titolo “La TOSCANA che opera, la TOSCANA che coopera”, ospitata nella sede della Federazione Toscana delle Banche di Credito Cooperativo a Bagno a Ripoli.
Nel suo intervento, il presidente Alberto Grilli ha lanciato un appello chiaro alla politica: “È il momento di stringere un vero patto con la cooperazione, fondato su coinvolgimento attivo, riconoscimento del ruolo e visione condivisa. Il nostro modello genera lavoro, inclusione, coesione e innovazione. Ma per continuare a farlo, servono istituzioni disposte a costruire insieme il futuro della nostra Regione”.
Un’agenda cooperativa per lo sviluppo regionale
Tra le proposte avanzate nel Manifesto, spiccano:
• la riunificazione degli assessorati regionali al Sociale e alla Sanità, per garantire maggiore integrazione e coerenza nelle politiche pubbliche;
• l’introduzione nei bandi di gara di criteri che valorizzino l’impatto sociale, abbandonando definitivamente la logica del massimo ribasso;
• la co-programmazione istituzionalizzata come metodo di lavoro ordinario tra enti e realtà del Terzo Settore;
• un piano organico per le aree interne e montane, con il potenziamento dei servizi di prossimità e lo sviluppo delle cooperative locali;
• incentivi mirati per il mondo agricolo e della pesca, puntando su energia sostenibile, innovazione tecnologica e ricambio generazionale;
• piena attuazione delle norme che promuovono l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate attraverso le cooperative sociali;
• strumenti concreti per rafforzare l’imprenditoria femminile e giovanile;
• azioni a favore della promozione della cultura della pace e della coesione sociale.
Grilli: “Premiare le imprese virtuose”
Durante l’incontro, Grilli ha sottolineato con forza la necessità di tutelare le cooperative che rispettano i contratti e investono nella qualità del lavoro. “Non possiamo più tollerare che i costi dei rinnovi contrattuali pesino interamente sulle spalle delle cooperative. Chiediamo alla futura amministrazione regionale – ha ribadito – di sostenere le realtà sane, che valorizzano diritti, partecipazione e sostenibilità”.
Una particolare preoccupazione è stata espressa per il comparto agroalimentare e per la pesca, colpiti duramente dalla crisi economica. “Sono presìdi essenziali di tenuta sociale – ha spiegato –. Se non si interviene subito, si rischia di perdere un capitale fatto di lavoro, cultura e identità territoriale”.
Scommettere sul futuro: giovani, competenze e innovazione
Il presidente di Confcooperative Toscana ha infine lanciato un invito all’intero sistema cooperativo: “Anche noi dobbiamo rinnovarci. È il momento di investire in formazione, progettazione e nuove generazioni. Solo così potremo continuare a essere protagonisti nello sviluppo di una Toscana più equa, inclusiva e sostenibile”.