Costagliola: “A Viareggio e Torre del Lago i militari come simbolo di sicurezza, non di allarme”
Ciro Costagliola: “Un soldato in strada non è un segnale d’allarme, ma di sicurezza: è il volto concreto della legalità”
Viareggio – La cronaca recente e le continue segnalazioni dei cittadini ci obbligano a una riflessione profonda: alcune zone di Viareggio e Torre del Lago Puccini stanno vivendo una preoccupante escalation di episodi legati a microcriminalità, spaccio, degrado e insicurezza. Davanti a questa realtà, non possiamo più limitarci a semplici richieste di intervento, ma serve un’azione concreta, visibile e determinata.
Chiediamo con forza l’invio dell’Esercito, con la formula già sperimentata dell’operazione “Strade Sicure”, anche nel nostro territorio. La presenza delle Forze Armate, a supporto delle Forze dell’Ordine, rappresenterebbe un elemento di dissuasione forte per i malintenzionati e un segnale concreto per cittadini e turisti: qui lo Stato c’è, presidia, protegge.
Sappiamo che qualcuno potrebbe percepire la presenza dei militari nelle strade come un simbolo di sconfitta o, peggio, come un segnale d’allarme. Ma è esattamente il contrario. Un soldato in divisa in una zona ad alto rischio non trasmette paura: trasmette sicurezza. È il volto concreto della legalità, che si affianca a polizia e carabinieri in un’opera quotidiana di tutela e controllo.
In molte città italiane l’invio dell’Esercito ha prodotto risultati evidenti: zone prima considerate “pericolose” sono tornate vivibili, frequentabili, a misura di famiglia. Non si tratta di militarizzare il territorio, ma di difenderlo con strumenti straordinari in un momento straordinario.
Viareggio e Torre del Lago meritano sicurezza, ordine e rispetto delle regole. I cittadini onesti e i turisti devono poter passeggiare, vivere e lavorare in tranquillità. E se per raggiungere questo obiettivo è necessario vedere qualche uniforme in più per strada, ben venga.
Non è un segno di resa. È un atto di responsabilità.