Detenuti, al via in Toscana un piano triennale da 6 milioni per il reinserimento sociale
Un nuovo programma regionale punta a offrire reali opportunità di reinserimento a chi ha avuto problemi con la giustizia. La Regione Toscana ha infatti lanciato “La persona al centro: giustizia di comunità e inclusione sociale”, un progetto triennale del valore di 6 milioni di euro destinato a favorire il ritorno nella società di persone sottoposte a provvedimenti giudiziari.
Il cuore dell’iniziativa è un avviso pubblico, aperto fino al 27 maggio 2025, rivolto agli enti del terzo settore riuniti in Associazioni temporanee di scopo (Ats), che potranno partecipare alla co-progettazione e poi alla realizzazione concreta delle attività.
Il finanziamento, frutto della collaborazione tra la Regione Toscana (che contribuisce con 1,8 milioni) e la Cassa delle Ammende, mira a strutturare percorsi di supporto e inclusione in grado di incidere realmente sulla vita dei beneficiari e ridurre il rischio di recidiva.
Il bando prevede interventi su più fronti: formazione professionale per detenuti, percorsi di integrazione socio-lavorativa, supporto alle famiglie – in particolare ai minori – e servizi pubblici per le vittime, la giustizia riparativa e la mediazione penale.
«Con questo investimento vogliamo rafforzare la rete di attività sociali che accompagnano i detenuti verso un ritorno attivo nella comunità», ha spiegato Serena Spinelli, assessora regionale alle politiche sociali. «L’inclusione è uno strumento fondamentale per spezzare il ciclo della recidiva e per costruire un sistema penitenziario che guarda alla rieducazione, non solo alla punizione».
I soggetti selezionati al termine della procedura saranno chiamati a sedersi ai tavoli di co-progettazione e co-gestione del programma insieme ai partner istituzionali, tra cui gli istituti penitenziari toscani, in un’ottica di rete tra pubblico e terzo settore.