Il Presidente della Regione, Eugenio Giani, ha ribadito la centralità della tutela idrogeologica nell’agenda politica. “La difesa del suolo è senza dubbio una priorità per il Governo regionale, e lo sarà nella nuova legislatura,” ha dichiarato Giani. Ha poi evidenziato come il contrasto ai cambiamenti climatici imponga una strategia su due binari: “Dobbiamo certamente ridurre le emissioni, ma anche rendere il territorio più resiliente e pronto ad accogliere eventi di portate decisamente maggiori rispetto al passato.”
L’Assessore regionale all’Ambiente, Monia Monni, ha rafforzato il concetto, sottolineando l’impatto devastante dei fenomeni meteo estremi. “La crisi climatica porta eventi sempre più imprevedibili, provocando frane, alluvioni e dissesto idrogeologico che generano disagi ma anche vere e proprie situazioni di pericolo per i cittadini,” ha spiegato l’Assessore.
L’approvazione del DODS rientra in questa logica: garantire che, parallelamente alle strategie di transizione ecologica, vengano realizzate opere concrete per la riduzione del rischio. Si tratta di un impegno tangibile che “conferma e dimostra con i fatti l’impegno della Regione Toscana al fianco dei Comuni e degli enti territoriali per la difesa del suolo e la tutela delle nostre comunità,” ha concluso Monni.
