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Politica

Farmacie disagiate, 800mila euro dalla Toscana nel 2025

Redazione
21/05/2025 2 Mins Read

Sostegno alle farmacie periferiche: dalla Regione Toscana 800mila euro per garantire servizi sanitari anche nelle aree più isolate

Anche per il 2025, la Regione Toscana conferma il proprio impegno a favore delle cosiddette farmacie disagiate, stanziando un fondo di 800 mila euro per sostenere gli esercizi presenti in territori montani, insulari o comunque caratterizzati da bassa densità abitativa. L’iniziativa punta a garantire una distribuzione capillare dei presidi farmaceutici, considerati essenziali per assicurare l’accesso alle cure anche nelle zone meno servite.

Destinatari del contributo sono sia le farmacie pubbliche che quelle private, a condizione che nel 2024 non abbiano superato un volume d’affari di 434.749 euro. La misura si rivolge a un tessuto fondamentale del sistema sanitario toscano, spesso unico punto di riferimento per i cittadini nelle aree più decentrate.

Con una recente delibera, la giunta regionale ha definito i criteri di accesso ai finanziamenti. Le domande potranno essere presentate esclusivamente online entro il 18 luglio 2025. L’assegnazione delle risorse seguirà una graduatoria basata sul principio della progressività inversa rispetto al fatturato, ma terrà conto anche di altri parametri: apertura notturna e nei giorni festivi, assenza di ferie e l’erogazione di servizi aggiuntivi.

In particolare, per le farmacie che offrono prestazioni oltre la semplice dispensazione di medicinali – come vaccinazioni, prenotazioni tramite il CUP, rilascio di tessere sanitarie o distribuzione di dispositivi medici – è previsto un contributo supplementare che, come già accaduto nel 2024, potrà variare da 1.200 a 2.400 euro, da aggiungere alla quota ordinaria compresa tra 6.000 e 12.000 euro. Nelle isole con una sola farmacia in funzione, il sostegno economico sarà ancora più consistente: tra 24.000 e 30.000 euro.

“Le farmacie rappresentano spesso l’unico presidio sanitario attivo in modo continuativo nei territori più periferici – sottolineano il presidente della Regione Eugenio Giani e l’assessore alla salute Simone Bezzini –. La loro presenza garantisce un legame diretto con il sistema sanitario regionale. Con questo intervento vogliamo costruire una Toscana più equa, dove i diritti alla salute siano tutelati ovunque, indipendentemente dal luogo di residenza”.

Il bando esclude le farmacie che abbiano acquisito la titolarità nel corso del 2025, mentre per quelle attive dal 2024 il contributo sarà calcolato in base ai giorni effettivi di apertura. Una misura pensata per tutelare la continuità del servizio e valorizzare chi, nonostante le difficoltà, continua a garantire assistenza nelle zone più complesse della regione.

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