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Cronaca ToscanaCultura e Spettacolo

Festival Puccini 2025: nuove voci e omaggi per una nuova era

Redazione
29/05/2025 3 Mins Read

Il Festival Puccini di Torre del Lago si prepara a scrivere un nuovo capitolo della sua storia. La 71ª edizione, in programma dal 18 luglio al 6 settembre 2025, segna l’avvio di una stagione di profondo rinnovamento. Una nuova direzione artistica, una governance ristrutturata e un’intesa sempre più solida con le istituzioni locali e nazionali si uniscono per celebrare l’eredità del Maestro Giacomo Puccini, proprio nei luoghi dove visse e compose alcune delle sue opere più amate. Diciassette serate sotto le stelle vedranno protagoniste alcune delle voci più prestigiose della lirica internazionale, con un programma che affianca classici immortali a progetti inediti, e che guarda già con ambizione alla storica edizione del 2026, nel centenario di Turandot.

Un cartellone d’eccezione e grandi nomi della lirica
Cinque titoli pucciniani – Tosca, La Bohème, Turandot, Madama Butterfly e Manon Lescaut – più un gala straordinario con Anna Netrebko compongono l’offerta del 2025, pensata dal nuovo direttore artistico Angelo Taddeo. In scena, un cast vocale d’eccellenza con star come Maria Agresta, Roberto Alagna, Gregory Kunde, Vittorio Grigolo, Eleonora Buratto e molti altri. Taddeo sottolinea il ritorno al cuore pulsante dell’opera: la voce, elemento fondante di un festival che ambisce a riconquistare una posizione di primo piano nel panorama internazionale.

Un’apertura tra tradizione e novità
Ad aprire il Festival sarà Tosca, in un allestimento inedito firmato da Alfonso Signorini, con repliche l’1, 9 e 29 agosto. Tra gli interpreti, Aleksandra Kurzak, Carmen Giannattasio, Michael Fabiano e Francesco Meli. Il 19 luglio sarà la volta de La Bohème, nella storica regia di Ettore Scola, ripresa da Marco Scola Di Mambro. Seguirà il ritorno dell’allestimento sontuoso di Turandot firmato Signorini (25 luglio, 2, 14 e 22 agosto, 5 settembre), accanto alla Madama Butterflysimbolica di Manu Lalli (8 e 23 agosto) e alla monumentale Manon Lescaut con le scenografie scultoree di Igor Mitoraj (30 agosto e 6 settembre).

Il gala di Anna Netrebko e gli eventi speciali
Attesissimo l’appuntamento del 13 agosto: Anna Netrebko, Premio Puccini 2024, salirà sul palco per un Gala con Martin Mühle e Jérôme Boutillier, diretti da Michelangelo Mazza. Il programma spazierà da Verdi a Puccini, offrendo un percorso attraverso pagine celebri e rare.
Completano il calendario due opere ispirate al soggetto di Turandot: Turanda di Antonio Bazzini (4 luglio) e la Turandotdi Ferruccio Busoni (11 luglio), che anticipano le celebrazioni del centenario del 2026.

Un festival che si espande nel territorio e nel tempo
Il presidente Fabrizio Miracolo ha parlato di “un nuovo inizio” per il Festival, grazie a un forte sostegno istituzionale – Regione Toscana, Comune di Viareggio, Fondazione Simonetta Puccini – e alla riqualificazione dell’intera area del Gran Teatro. Torre del Lago si presenta oggi rinnovata, con nuovi spazi pubblici e una valorizzazione paesaggistica che accoglie il pubblico in un contesto suggestivo e funzionale.

La visione per il 2026: il centenario di Turandot
Per la prima volta nella storia recente del Festival, è già disponibile il programma della 72ª edizione, in scena dal 17 luglio 2026, nel segno del centenario di Turandot. L’opera aprirà il Festival in un nuovo allestimento e sarà affiancata da Tosca, La Bohème, Madama Butterfly e La Fanciulla del West, oltre a una serie di eventi collaterali che esploreranno le varie declinazioni artistiche del mito di Turandot.

Una sezione Off tra musica, danza e cinema
Accanto al cartellone operistico, il Festival propone anche una vivace sezione Off. Tra gli eventi: Suor Angelica nello spazio Mitoraj (13 luglio), il concerto Morricone Story (24 luglio), lo spettacolo di danza Giacomo Puccini, oltre il tempo(11 agosto), e due recital pianistici (27 luglio e 16 agosto) dedicati all’universo musicale pucciniano.

Il Festival Puccini 2025 non è solo un tributo al genio del compositore lucchese, ma un investimento culturale che guarda al futuro, capace di fondere storia, innovazione e internazionalità. Torre del Lago torna così al centro della scena operistica mondiale, con una proposta artistica che mette al primo posto la qualità, il paesaggio e la passione per l’opera. L’appuntamento è fissato: l’estate prossima, le note di Puccini torneranno a risuonare nel luogo dove tutto è cominciato.


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