Il PD: la Toscana sospenda rapporti con Israele per le violenze a Gaza
Il Consiglio regionale della Toscana, su iniziativa del Partito Democratico, ha votato una mozione che impegna la Giunta regionale a interrompere ogni tipo di collaborazione istituzionale con il Governo israeliano. La decisione arriva in risposta alle continue e gravi violazioni del diritto internazionale umanitario nella Striscia di Gaza, evidenziate anche dall’ultimo tragico episodio del 3 giugno a Rafah, dove 27 civili palestinesi hanno perso la vita mentre attendevano aiuti umanitari.
Questa nuova mozione si inserisce nel solco delle precedenti iniziative approvate a fine maggio (mozioni n. 2089 e 2117), che avevano già sottolineato l’urgenza di un impegno più incisivo delle istituzioni italiane e internazionali. In particolare, era stato richiesto il riconoscimento dello Stato di Palestina, il sostegno a un immediato cessate il fuoco e la sospensione delle vendite di armi verso Israele.
Nel testo approvato oggi, il Consiglio regionale ha ribadito la condanna verso il Governo Netanyahu, accusato di mancanza di volontà nel porre fine al conflitto e di adottare politiche che violano sistematicamente i principi fondamentali del diritto internazionale. La mozione impegna quindi la Giunta toscana:
a sospendere ogni relazione ufficiale con i rappresentanti israeliani e con le istituzioni direttamente collegate, qualora non manifestino un chiaro impegno per fermare il massacro in corso;
a sollecitare il Governo italiano a condannare pubblicamente le azioni israeliane nelle sedi istituzionali competenti e a promuovere la sospensione delle relazioni economiche e commerciali con Israele.
«La Toscana ribadisce con fermezza – hanno dichiarato in aula il capogruppo PD Vincenzo Ceccarelli e il primo firmatario della mozione Enrico Sostegni – che ogni iniziativa internazionale deve essere basata sul rispetto del diritto e della dignità umana. Le immagini drammatiche che arrivano da Gaza sono inaccettabili e richiedono una presa di responsabilità da parte di tutte le istituzioni democratiche. Questo atto non è rivolto contro il popolo israeliano, spesso vittima delle scelte dei propri governanti, ma contro il Governo Netanyahu e le sue azioni criminali».
Con questa mozione, la Toscana si allinea alle richieste di numerose istituzioni e organizzazioni internazionali che chiedono l’immediata cessazione delle violenze e un ritorno a un negoziato di pace credibile, basato sul principio della coesistenza pacifica di due Stati sovrani.