Toscana: 25 milioni per premiare medici e operatori sanitari. Giani: “Riconoscimento atteso, frutto di mesi di lavoro”
La Regione Toscana compie un importante passo avanti nella valorizzazione delle figure professionali del suo sistema sanitario: sono infatti stati stanziati 25 milioni di euro destinati all’adeguamento dei fondi contrattuali per il personale, sia dirigenziale che del comparto sanitario.
Un investimento significativo, che arriva al termine di un percorso lungo e atteso. “È il risultato del lavoro portato avanti in questi mesi, grazie al quale ci siamo fatti trovare pronti nel momento in cui si sono verificate le condizioni necessarie”, ha dichiarato il presidente della Regione, Eugenio Giani.
Soddisfazione espressa anche dall’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini, che ha sottolineato l’importanza di questo traguardo: “Era un passaggio atteso da tempo. Con il via libera del Ministero dell’Economia e delle Finanze sul rispetto del tetto di spesa per il personale, abbiamo potuto finalmente sbloccare queste risorse. Ci eravamo preparati per tempo, anche attraverso un confronto costruttivo con le organizzazioni sindacali, che ringrazio per la collaborazione e il contributo al raggiungimento di questo risultato”.
Il finanziamento è stato formalizzato tramite due delibere approvate dalla Giunta regionale. Con queste si forniscono precise indicazioni operative alle aziende sanitarie, alle strutture ospedaliero-universitarie e agli enti del servizio sanitario regionale per alimentare i fondi destinati al trattamento accessorio del personale.
Nel dettaglio, una parte delle risorse proviene dal cosiddetto Decreto Calabria e andrà a incrementare i fondi del salario accessorio, destinati a percorsi di carriera, progetti e premi di risultato. La restante quota, oltre 11 milioni di euro, è rappresentata da risorse aggiuntive regionali. Questa somma, pari all’1% del monte salari annuo – il massimo consentito dalla normativa – sarà impiegata per retribuzioni di risultato o iniziative specifiche legate al comparto sanitario.
Un segnale concreto, dunque, che punta non solo a riconoscere il valore del personale sanitario, ma anche a incentivare il merito e migliorare la qualità dei servizi offerti ai cittadini.



