Baldini (Noi moderati): “Il cubo nero è uno sfregio al profilo rinascimentale”
Come candidata alle prossime elezioni regionali, desidero esprimere con chiarezza la mia posizione riguardo al cosiddetto “cubo nero” sorto nell’area dell’ex Teatro Comunale. Quel palazzo rappresenta un’offesa estetica, un atto di violenza urbanistica e un rischio concreto per lo status Unesco di Firenze. Non è accettabile che la città simbolo del Rinascimento venga deturpata da scelte architettoniche imposte e lontane dalla sua identità.
Il Times di Londra ha lanciato un allarme che non possiamo ignorare, la Procura ha aperto un fascicolo conoscitivo e voci autorevoli della cultura e dell’urbanistica, dall’Ordine degli Architetti all’ex assessore Sergio Givone fino allo storico dell’arte Antonio Natali, hanno denunciato con fermezza un intervento che mortifica il paesaggio e soffoca il profilo della città.
Chiedo che le istituzioni avviino con urgenza verifiche pubbliche sulla regolarità delle autorizzazioni e sul rispetto dei vincoli paesaggistici, che si apra un tavolo trasparente con cittadini, storici, urbanisti e Soprintendenza e che si ponga fine a un modello di sviluppo che mette da parte la storia per inseguire una modernità fredda e priva di radici.
Firenze merita una politica diversa, capace di coniugare progresso e tutela, innovazione e rispetto. La mia candidatura nasce anche da questo impegno: restituire alla città un futuro in cui la bellezza del passato non sia mai sacrificata all’improvvisazione del presente.