Modello agricolo toscano al centro del confronto Italia-Francia
Due intense giornate di confronto e studio si sono svolte il 17 e 18 giugno tra le province di Arezzo e Siena, trasformando la Toscana in una vera e propria aula a cielo aperto per delegazioni italiane e francesi impegnate nel settore agricolo. L’iniziativa si inserisce nel progetto europeo Interreg Italia-Francia Marittimo 2021-2027 “INN-Pratica”, che mira a costruire una Comunità di pratica transfrontaliera per accompagnare la transizione ecologica e digitale delle aree rurali.
Tecnici, agricoltori, imprenditori, ricercatori e rappresentanti istituzionali hanno preso parte a una serie di visite guidate e scambi di buone pratiche con l’obiettivo di approfondire le strategie del “modello toscano” fondato su innovazione tecnologica, cooperazione e digitalizzazione dell’agricoltura. Le attività, che proseguiranno fino a ottobre toccando anche Corsica, Liguria, Sardegna e Sud della Francia, hanno coinvolto in Toscana diverse realtà d’eccellenza del territorio.
A Marciano della Chiana (AR), presso la Demo Farm di Cesa – azienda agricola sperimentale gestita da Ente Terre Regionali Toscane – i partecipanti hanno potuto osservare i campi sperimentali, il vigneto 4.0, una collezione di germoplasma viticolo e le aree dedicate alla formazione in sicurezza per l’uso delle trattrici agricole e forestali. Le visite sono poi proseguite presso la Cantina Sociale di Arezzo, dove si è discusso di regolamenti vendemmiali e tecniche per la valutazione qualitativa delle uve.
La seconda giornata si è svolta nella prestigiosa area vitivinicola di Montalcino, in provincia di Siena. Qui, le aziende agricole Siro Pacenti, La Martoccia e Argiano hanno mostrato l’applicazione concreta delle tecnologie digitali nella viticoltura e nei processi produttivi, con un focus sul progetto di zonazione dei terreni finalizzato a ottimizzare la qualità del vino attraverso un perfetto equilibrio in vigna.
“Siamo di fronte a un esempio virtuoso di collaborazione internazionale al servizio dell’innovazione rurale – ha commentato Stefania Saccardi, vicepresidente della Regione Toscana e assessora all’agricoltura –. L’idea di una Comunità di pratica transfrontaliera permette di mettere a sistema conoscenze, esperienze e strategie comuni per sostenere la modernizzazione del settore agricolo. La Toscana è protagonista grazie anche al lavoro svolto dal 2019 con la nostra strategia di specializzazione intelligente per l’agricoltura di precisione”.
Entusiasta anche Susanna Viviani, responsabile del progetto: “Stiamo costruendo uno spazio di dialogo concreto che risponde ai bisogni reali delle imprese agricole. Ringrazio tutti i partner e la Direzione agricoltura della Regione Toscana per il sostegno e la fiducia che ci hanno permesso di raggiungere risultati già tangibili e di sviluppare solide collaborazioni internazionali”.
Il progetto INN-Pratica è frutto di un ampio partenariato che comprende, oltre alla Regione Toscana, anche Laore Sardegna, CIA Toscana, Regione Liguria, Università di Sassari (capofila), D.A.F.N.E. Impresa Sociale, la Camera di Commercio Italiana per la Francia di Marsiglia e l’Office du Développement Agricole et Rural de Corse.