Un successo che si consolida, quello della misura regionale “Nidi Gratis”. La recente riapertura estiva del bando ha generato un flusso significativo di nuove istanze, portando il numero complessivo di domande a un livello record per l’anno educativo 2025/2026.
Dati e Risorse in Campo
Sono state precisamente 1.730 le ulteriori richieste pervenute agli uffici regionali dopo la riapertura del termine. Queste si aggiungono alle 14.717 domande già registrate con l’avvio della terza edizione del programma. Nelle prossime settimane, gli organismi preposti effettueranno le consuete verifiche dei requisiti per ufficializzare l’elenco degli ammessi.
A seguito delle iniziali verifiche, la Regione aveva già accolto 13.922 richieste, stanziando risorse per un totale di 39,9 milioni di euro. L’interesse crescente per l’iniziativa è evidente: mentre nell’anno educativo 2023/2024 le domande accolte furono 13.421 e l’anno successivo 14.229, le proiezioni attuali indicano un superamento di questi numeri per l’edizione in corso. Per far fronte alle 1.730 nuove domande, è stato destinato un ulteriore budget di circa 3 milioni e 135 mila euro.
L’Allargamento della Platea e il Ruolo Sociale
“Nidi Gratis”, parte integrante di Giovanisì e cofinanziata attraverso il Fondo Sociale Europeo+ 2021-2027, ha come obiettivo primario quello di assicurare l’accesso gratuito ai servizi per l’infanzia (per i minori fino ai tre anni) abbattendo le barriere economiche. Un significativo ampliamento della platea potenziale è stato garantito dall’innalzamento della soglia ISEE di accesso, portata da 35.000 a 40.000 euro per l’anno 2025/2026.
Le risorse finanziarie sono trasferite direttamente ai Comuni, che si occupano poi di ripartirle tra le strutture educative del territorio che hanno aderito al progetto.
La Visione Istituzionale: Diritto e Uguaglianza
Il Presidente Eugenio Giani e l’Assessora all’Istruzione Alessandra Nardini hanno espresso grande soddisfazione per la risposta del pubblico. “L’iniziativa Nidi Gratis conferma la sua importanza strategica e il suo innegabile successo”, hanno dichiarato. Hanno inoltre sottolineato il ruolo pionieristico della Regione Toscana nelle politiche educative, esprimendo l’auspicio che il Governo centrale decida di adottare e finanziare questa misura su scala nazionale.
“Il nido deve essere garantito come un diritto per ogni bambina e bambino, non un privilegio legato alla condizione socio-economica familiare”, hanno chiosato. “Questo strumento è fondamentale per contrastare le disuguaglianze e la povertà educativa, rappresentando la prima forma di prevenzione contro l’abbandono e la dispersione scolastica che si manifestano in età successiva”.
La misura si afferma dunque non solo come un sostegno alle famiglie, ma come un pilastro essenziale per la costruzione di una società più equa, dove l’opportunità educativa di base è accessibile a tutti.



