“In Italia ci sono 600mila potenziali Oseghale. Uomini invisibili che vivono ai margini con nickname e senza identità precisa, entrati nel paese per seguire un programma di accoglienza e sfuggiti al sistema di controllo per dedicarsi a delinquenza ed attività illecita. Innocent Oseghale, il nigeriano accusato di aver partecipato, insieme ad altri connazionali, all’omicidio di Pamela Mastropietro a Macerata, era stato ospitato in un centro di accoglienza di Marina di Carrara. Era uno dei richiedenti asilo del centro di via Loris Giorgi. L’immigrazione fuori controllo degli ultimi anni – analizza Massimo Mallegni, candidato al collegio uninominale Toscana 5 per il centro destra che comprende Lucca e Massa Carrara e capolista per Forza Italia nel listino proporzionale Toscana 1 che comprende Lucca, Massa Carrara, Pistoia, Prato e Firenze – ha posto le basi per creare all’interno del paese e delle nostre comunità un problema serio e reale di sicurezza perché il modello di accoglienza ha fallito. Non ha creato integrazione, ma solo un’ondata di nuova criminalità. Gli immigrati, e lo dice la statistica, delinquono in media 6 volte di più rispetto agli autoctoni. Nel nostro paese ci sono 600mila potenziali Oseghale, con permessi di soggiorno scaduti che non potrebbero stare in un paese normale e serio. Ma possono stare in Italia. C’è solo una soluzione: rimpatriare chi non ne ha diritto per ristabilire regole e sicurezza e fermare gli sbarchi. Io sono favorevole anche a mettere le navi militari di fronte alle nostre coste in assenza di un accordo per fermare questa invasione”.