Toscana, al via Osservatorio regionale contro la disinformazione
Firenze – La Toscana fa un passo deciso nella lotta alla disinformazione: durante la seduta del 25 giugno, il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione per la creazione di un Osservatorio regionale dedicato al monitoraggio e all’analisi dei contenuti manipolati o ingannevoli, sia sui media tradizionali che digitali.
L’iniziativa, promossa dal consigliere del Partito Democratico Giacomo Bugliani e sostenuta anche da Fratelli d’Italia attraverso un emendamento condiviso, mira a rafforzare gli strumenti istituzionali contro la diffusione delle fake news. Il nuovo Osservatorio sarà formato da un team multidisciplinare composto da professionisti dell’informazione, esperti del settore, accademici e rappresentanti dell’Ordine dei giornalisti della Toscana.
Presentando la mozione in Aula, Bugliani — presidente della commissione Affari istituzionali — ha sottolineato come il contrasto alla disinformazione rappresenti una sfida centrale per la democrazia contemporanea. L’Osservatorio non sarà solo un centro di monitoraggio, ma anche uno spazio di analisi e proposta, in grado di contribuire a una maggiore qualità dell’ecosistema informativo regionale.
La mozione prevede inoltre due ulteriori azioni strategiche: la prima riguarda la promozione, all’interno della Conferenza delle Regioni, di un confronto tra le varie amministrazioni locali sull’opportunità di istituire organismi simili anche in altre aree del Paese. L’obiettivo è sviluppare un approccio sinergico, capace di favorire politiche coordinate contro la disinformazione su scala nazionale.
Il secondo impegno riguarda l’attivazione di campagne di sensibilizzazione rivolte ai cittadini e agli operatori del settore mediatico, con l’intento di accrescere la consapevolezza pubblica sull’importanza della qualità dell’informazione e sulla responsabilità collettiva nel contrastare la diffusione di notizie false o distorte.
Con questa decisione, la Regione Toscana si candida a diventare un punto di riferimento nazionale nella difesa del diritto a un’informazione corretta, trasparente e verificabile.