Toscana, il Pd spinge per lo psicologo scolastico: “Serve una rete stabile contro il disagio giovanile”
Il tema del benessere psicologico nelle scuole torna al centro del dibattito politico in Toscana. A rilanciarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Iacopo Melio, che ha presentato una nuova mozione per promuovere l’introduzione sistematica della figura dello psicologo scolastico all’interno degli istituti di istruzione secondaria di primo e secondo grado.
L’obiettivo è chiaro: contrastare il crescente disagio mentale tra i giovani, fenomeno che ha registrato un preoccupante aumento a seguito della pandemia da Covid-19. Secondo i dati, in Italia una persona su sei soffre di disturbi legati alla salute mentale e la fascia adolescenziale risulta tra le più colpite.
“Non possiamo restare indifferenti di fronte a segnali così forti – ha dichiarato Melio –. Assistiamo a un aumento di episodi legati alla depressione, al bullismo e all’isolamento sociale, e i ragazzi spesso non sanno a chi rivolgersi. Serve un cambiamento strutturale nelle scuole, non interventi spot”.
La proposta di Melio mira a costruire una rete di collaborazione tra istituti scolastici e ASL, affinché la presenza di professionisti della salute mentale diventi stabile e capillare. Una figura che, secondo il consigliere, “potrebbe rappresentare un punto di riferimento fondamentale per i giovani, offrendo ascolto, orientamento e supporto psicologico, in un contesto protetto e accessibile come quello scolastico”.
Melio sottolinea l’importanza di intervenire prima che il disagio diventi patologia: “Se vogliamo aiutare le nuove generazioni a diventare adulti più equilibrati, consapevoli e capaci di gestire le proprie emozioni, dobbiamo agire ora. La scuola non può più essere soltanto un luogo di apprendimento, ma deve diventare anche un presidio di benessere”.
La mozione è stata depositata in Consiglio regionale e si propone di avviare un confronto istituzionale per rafforzare la presenza dello psicologo scolastico in tutte le scuole toscane, rendendolo una risorsa stabile e integrata nel sistema educativo.



