“La Toscana che hai scelto”: un’iniziativa originale per raccontare 5 anni di attività politica attraverso il gaming digitale
Firenze – In un’epoca in cui la politica fatica sempre più a catturare l’attenzione dei cittadini, il gruppo consiliare del Partito Democratico in Toscana ha scelto una via inedita per raccontare il lavoro svolto durante l’ultima legislatura. Si chiama “La Toscana che hai scelto” ed è una piattaforma digitale interattiva che trasforma il bilancio politico in un quiz-game coinvolgente e dinamico.
L’iniziativa, lanciata ufficialmente oggi, propone un percorso a tappe attraverso cinque differenti sezioni tematiche, ognuna con un set di domande e risposte che mettono alla prova la conoscenza degli utenti sui provvedimenti approvati dai dem in Consiglio regionale negli ultimi cinque anni. L’obiettivo? Informare divertendo, stimolando la partecipazione attiva dei cittadini.
«Oggi è sempre più difficile attirare l’attenzione delle persone sui temi della politica», ha spiegato il capogruppo PD in Regione, Vincenzo Ceccarelli. «Per questo, oltre agli strumenti tradizionali come le brochure e le sezioni informative sul nostro sito, abbiamo scelto – con il supporto creativo dell’agenzia FutureVox – di sperimentare un nuovo linguaggio, più vicino alle abitudini digitali dei cittadini».
Ma non si tratta solo di un gioco: la piattaforma consente anche di lasciare un feedback e di scaricare materiali di approfondimento. A rendere ancora più personale l’esperienza sono i volti dei protagonisti: consiglieri e consigliere regionali, compreso lo stesso Ceccarelli e i presidenti Eugenio Giani e Antonio Mazzeo, appaiono in video proponendo le domande e commentando i risultati.
«Riteniamo fondamentale rendere conto del lavoro svolto a chi ci ha dato fiducia», ha sottolineato Ceccarelli. «Con questo strumento vogliamo non solo informare, ma anche rafforzare il rapporto di fiducia con i cittadini, stimolando una partecipazione più consapevole e attiva».
Con “La Toscana che hai scelto”, il Partito Democratico regionale prova dunque a riscrivere le regole della comunicazione politica, puntando su interazione, trasparenza e innovazione.
