Toscana, Lega all’attacco: “Giani rifiuta il CPR e aumenta l’Irpef per coprire il deficit sanitario”
Dura presa di posizione della Lega Toscana contro la giunta regionale guidata da Eugenio Giani. Intervenendo al congresso federale della Lega, alla Fortezza da Basso di Firenze, il segretario regionale del partito, Luca Baroncini, ha puntato il dito contro la gestione del governo toscano, parlando di inefficienze e criticando duramente alcune scelte politiche.
“Da 55 anni la Toscana è governata dal Partito Democratico o dai suoi predecessori: cambiano i nomi, ma il sistema di potere resta lo stesso”, ha dichiarato Baroncini. “È una terra bellissima, ma gestita in modo disastroso: nel 2024 la sanità ha registrato un buco di 251 milioni di euro, che Giani ha deciso di coprire con un aumento dell’Irpef. I cittadini si trovano così a pagare più tasse, senza vedere miglioramenti nei servizi.”
Pur riconoscendo il valore e l’impegno del personale sanitario, Baroncini ha attaccato la direzione politica e amministrativa, definendola inadeguata.
Altro tema caldo toccato nel suo intervento è stato quello dell’immigrazione. “Abbiamo un presidente che si oppone all’apertura di un Centro di permanenza per i rimpatri (CPR), ma al tempo stesso porta avanti politiche che allontanano i toscani e mantengono in loco gli immigrati”, ha affermato.
Guardando alle prossime elezioni regionali, previste per l’autunno, Baroncini ha lanciato un messaggio chiaro ai militanti del Carroccio: “La Lega metterà tutto il suo impegno per porre fine alla gestione della sinistra in Toscana e cambiare finalmente rotta”.
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