Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha confermato la sua intenzione di firmare il decreto che porterà i cittadini toscani alle urne il 12 o il 19 ottobre. Una decisione emersa al termine della Conferenza delle Regioni svoltasi questa mattina, durante la quale si è discusso della data elettorale per le sei Regioni italiane che andranno al voto nel prossimo autunno.
Durante l’incontro, le posizioni espresse dai vari governatori sono apparse fortemente divergenti. Alcune Regioni hanno chiesto un rinvio, motivando la richiesta con l’esigenza di concludere l’iter di approvazione di importanti atti amministrativi, come quelli legati al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e ai bilanci preventivi. Tuttavia, Giani ha scelto una linea differente, ancorata al rispetto della Costituzione.
“La nostra Carta – ha spiegato – all’articolo 122 stabilisce con chiarezza che la durata degli organi legislativi regionali è di cinque anni. Per questo, ritengo doveroso che le elezioni vengano convocate in prossimità della naturale scadenza del mandato, che per la Toscana risale al 20 e 21 settembre 2020.”
Nonostante il confronto acceso, la Conferenza non ha raggiunto una posizione unitaria: nessun documento ufficiale è stato approvato. Una mancanza di sintesi che, secondo Giani, legittima ancor di più la sua scelta di procedere verso l’indizione delle elezioni in autunno.
“Mi sento incoraggiato ad avviare tutte le procedure necessarie – ha aggiunto – affinché la Toscana possa votare nel rispetto dei tempi previsti e della legalità costituzionale. Viviamo in uno Stato di diritto: la durata dei mandati non può essere oggetto di valutazioni soggettive o convenienze politiche.”
La finestra elettorale individuata da Giani resta dunque circoscritta a due date: domenica 12 o domenica 19 ottobre. A breve è attesa la firma ufficiale del decreto che sancirà la data definitiva.
