Toscana, vietato il lavoro al sole nelle ore calde fino al 31 agosto
Con l’arrivo dell’estate e delle ondate di calore, la Regione Toscana corre ai ripari per proteggere i lavoratori più esposti alle alte temperature. Il presidente Eugenio Giani ha firmato un’ordinanza che vieta il lavoro all’aperto nelle ore centrali della giornata – dalle 12:30 alle 16:00 – nei giorni in cui il rischio da stress termico è classificato come “alto” secondo la mappa Worklimate.
La misura, valida da subito fino al 31 agosto 2025, riguarda attività che comportano sforzo fisico intenso e lunga esposizione al sole, come nel settore agricolo, florovivaistico, cantieri edili e cave. L’obiettivo è chiaro: evitare danni alla salute dei lavoratori, dai colpi di calore a conseguenze più gravi, in un contesto climatico sempre più estremo.
Il divieto scatterà solo nei giorni in cui il portale www.worklimate.it, sviluppato da INAIL e CNR, segnalerà il rischio “ALTO” per i lavoratori al sole alle ore 12:00. A quel punto, nei settori interessati scatterà automaticamente il blocco delle attività nelle ore più critiche.
“Con temperature elevate e umidità in aumento, lavorare all’aperto può diventare estremamente pericoloso – ha dichiarato Giani –. Questo provvedimento serve a salvaguardare chi opera in condizioni di forte esposizione al sole, come agricoltori, operai e manovali”.
L’ordinanza non si applica alle attività svolte da enti pubblici, concessionari di pubblici servizi, o legate alla protezione civile e alla pubblica utilità.
La Regione invita inoltre tutti i datori di lavoro ad attenersi alle Linee guida per la protezione dei lavoratori dal calore, approvate lo scorso 16 giugno. Il documento offre misure preventive per ridurre i rischi legati alle alte temperature, anche in ambienti interni non climatizzati.
L’ordinanza sarà pubblicata sul BURT e diffusa a tutti i sindaci della Toscana, alle ASL, alle prefetture, alle associazioni datoriali e sindacali.