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Viareggio, sì al tracciato nord per il porto: parola ai Verdi

Viareggio guarda al futuro con una proposta che punta a conciliare sviluppo e sostenibilità. Europa Verde Toscana, attraverso la voce del coportavoce Eros Tetti, interviene sul dibattito riguardante il nuovo asse di collegamento al porto, sostenendo con decisione l’opzione del tracciato nord. Una scelta, secondo il movimento ecologista, che rappresenta la soluzione più razionale ed equilibrata per rispondere alle necessità della città, del comparto nautico e della tutela ambientale.

Il percorso a nord, infatti, si sviluppa lungo direttrici già urbanizzate, riducendo drasticamente l’impatto ambientale rispetto al tracciato sud, che interesserebbe la Pineta di Levante, un ecosistema particolarmente delicato. La proposta permette di velocizzare i tempi di realizzazione, contenere i costi e, soprattutto, evitare ulteriore consumo di suolo.

Per Europa Verde, il Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli non rappresenta un ostacolo, bensì un alleato strategico per ripensare Viareggio come una città integrata nel proprio contesto naturale. “Il verde non è un limite, ma un’infrastruttura viva, essenziale per la salute e la qualità della vita. Dobbiamo superare l’idea che la tutela ambientale sia un freno allo sviluppo”, spiega Tetti.

Il sostegno dei comitati cittadini ha giocato un ruolo fondamentale nel portare l’alternativa nord all’attenzione del dibattito pubblico. “Senza il lavoro tenace di questi gruppi – aggiunge Tetti – oggi forse si parlerebbe solo di nuove strade nel cuore della pineta. A loro va il nostro grazie”.

Europa Verde avanza quattro proposte concrete per rendere il progetto pienamente coerente con una visione ecologica del futuro urbano. La prima riguarda la realizzazione immediata del tracciato a nord, con un iter trasparente e condiviso. Segue un accordo operativo con l’Ente Parco, finalizzato a integrare mobilità, turismo sostenibile e valorizzazione del paesaggio. Terzo punto: un piano strategico “Viareggio Città-Parco”, per promuovere rigenerazione urbana, innovazione verde e infrastrutture ecologiche. Infine, misure di compensazione ambientale che includano riforestazione, mobilità dolce, rimozione del cemento e riqualificazione degli spazi pubblici.

“Viareggio ha davanti a sé un’occasione storica – conclude Tetti – può diventare un modello di città dove economia, natura e qualità urbana procedono insieme. Scegliere il tracciato nord significa scegliere un futuro intelligente e rispettoso del territorio”.

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