Vivaismo, Tomasi indica le priorità: formazione, risorse idriche e pianificazione
Il futuro del vivaismo passa da formazione, gestione sostenibile dell’acqua e pianificazione territoriale. A ribadirlo è stato il sindaco di Pistoia e vicepresidente del distretto vivaistico, Alessandro Tomasi, in apertura dell’assemblea dell’Associazione Vivaisti Italiani, tenutasi nel cuore del distretto ornamentale pistoiese. “Abbiamo bisogno di competenze e visione – ha affermato –. Grazie alla collaborazione con Gea e Università nasceranno corsi di Agraria sul territorio. Serve poi un piano strutturale aggiornato e una regolamentazione urbanistica condivisa, mentre la questione idrica va affrontata con soluzioni sostenibili e concrete”. Al centro dell’incontro anche il tema dell’identità comunicativa del settore: l’associazione ha annunciato un rebranding completo con nuovo logo, sito internet e canali social, oltre a un cortometraggio in fase di produzione con Fondazione Sistema Toscana e Manifatture Digitali Cinema, pronto entro fine anno. Secondo i dati Ismea 2024, il florovivaismo italiano genera oltre 3 miliardi di euro di fatturato, con la Toscana che contribuisce per un terzo e oltre 500 milioni provenienti dal solo comparto ornamentale, di cui Pistoia rappresenta il cuore produttivo. Il presidente della Regione Eugenio Giani ha confermato il massimo impegno istituzionale: “Con la nuova Fondazione per l’Identità Toscana sosterremo una forte campagna di promozione del vivaismo”. L’assessora regionale all’agricoltura Stefania Saccardi ha sottolineato l’importanza di sostenere sperimentazione e innovazione, mentre l’eurodeputato Dario Nardella ha proposto di portare a Pistoia i rappresentanti delle 100 città europee selezionate dalla EU Cities Mission: “Facciamogli vedere dove nascono le piante che renderanno più verdi le città del futuro”. Il comparto si conferma all’avanguardia anche sul fronte ambientale: grazie al progetto Revive Pot – Pop Revolution, in collaborazione con Revet, tra ottobre 2024 e maggio 2025 sono stati recuperati oltre 112.000 kg di plastica, trasformati in 28 milioni di vasi riciclati. Importante anche il laboratorio Fitolab, nato con il sostegno della Fondazione Caript, per l’autocontrollo sanitario delle piante. Infine, rinnovato il Consiglio direttivo dell’Associazione: Nicolò Begliomini è il nuovo responsabile comunicazione e marketing; entrano Simone Baldacci, Marco Romiti, Giorgio Innocenti e Vannino Vannucci, confermati Andrea Baronti, Massimo Bartolini, Simone Ferroni, Mattia Lapini e Richard Pratesi. A breve sarà eletto il nuovo presidente per il biennio 2025-2027.