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Cronaca Toscana

Alluvioni in Toscana, Confcommercio Toscana chiede lo stato di emergenza

Redazione
19/03/2025 2 Mins Read

Il direttore regionale dell’associazione di categoria Franco Marinoni: “Le imprese non possono essere lasciate sole”. E intanto si attiva presso la Fondazione Orlando perché sostenga gli imprenditori associati che hanno subito danni

Confcommercio Toscana lancia un appello urgente alla politica affinché solleciti il Governo a dichiarare lo stato di emergenza nazionale per le devastanti alluvioni che hanno colpito la regione, in particolare la provincia di Firenze, lo scorso 14 marzo. Una richiesta già avanzata dalla Regione Toscana, che ora necessita di un rapido via libera da parte dell’esecutivo nazionale per attivare le misure a sostegno delle imprese colpite.
“Ci sono diverse aziende in ginocchio”, denuncia il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni. “Ci arrivano ogni giorno segnalazioni di danni ingenti: sedi devastate, attrezzature inutilizzabili, scorte di magazzino distrutte. E a questi si aggiunge il mancato incasso di giorni, se non settimane, di lavoro. Senza aiuti immediati, tante attività sono a rischio. Penso, per esempio, alle strutture turistiche di località isolate del Mugello: le frane hanno reso inagibili le strade per raggiungerle e questo comporterà grandi disagi per loro e per i loro potenziali clienti”.
Oltre ai danni diretti, preoccupano anche i costi indiretti che graveranno sulle aziende colpite. “Le bollette saranno salatissime”, avverte Marinoni. “L’acqua usata per spalare il fango nell’immediato finirà nelle loro bollette. E il fisco non aspetta: le scadenze fiscali e contributive incombono, ma come può pagare chi ha visto andare in fumo la propria attività?”.
Un altro nodo critico è lo smaltimento dei rifiuti. “Tonnellate di merci e materiali distrutti devono essere rimosse rapidamente, ma i costi e i tempi burocratici rischiano di allungare l’agonia degli imprenditori. Serve un intervento straordinario”, aggiunge il direttore di Confcommercio Toscana.
Di fronte a questa emergenza, Confcommercio Toscana si è già attivata presso la sua Fondazione nazionale Orlando, che aveva già supportato gli associati colpiti dall’alluvione del marzo 2024. “Contiamo su un aiuto concreto, ma non possiamo pensare che siano solo le associazioni di categoria a intervenire. Serve un impegno forte e immediato da parte dello Stato”, conclude Marinoni.
Confcommercio Toscana chiede quindi alla politica di fare pressione sul Governo per accelerare la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale e l’attivazione dei fondi straordinari. Solo così si potrà garantire un minimo di certezza alle imprese, già provate da anni difficili tra pandemia e crisi economica. “Non c’è tempo da perdere”, ribadisce Marinoni.

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