• HOME
  • CRONACA
    • Cronaca Toscana
    • Cronaca Versilia
  • POLITICA
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ECONOMIA
  • OBIETTIVI

Type and hit Enter to search

  • HOME
  • CRONACA
    • Cronaca Toscana
    • Cronaca Versilia
  • POLITICA
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ECONOMIA
  • OBIETTIVI
Cronaca ToscanaEconomia

A due ricercatrici dell’università di Pisa l’Erc consolidator grant

Redazione online
03/12/2024 3 Mins Read

Sono due i progetti dell’università di Pisa che hanno ricevuto l’Erc consolidator grant, uno dei più prestigiosi finanziamenti della commissione europea, destinato a ricercatrici e ricercatori nella fase intermedia della loro carriera, finalizzato a rafforzare i loro gruppi di ricerca e perseguire attività di ricerca innovativa. Ad aggiudicarsi il finanziamento sono state Paola Binda, professoressa associata al dipartimento di ricerca traslazionale e delle nuove tecnologie in medicina e chirurgia, che ha ottenuto 1.99 milioni di euro per cinque anni per il progetto “PredActive”, ed Elisa Coda, ricercatrice al dipartimento di civiltà e forme del sapere, che ha ottenuto 1.55 milioni di euro per il progetto “ArOMa”. In entrambi casi l’università di Pisa è la host institution dei progetti.

“Esprimo le mie congratulazioni alle due ricercatrici per l’eccezionale risultato raggiunto che testimonia l’eccellenza della loro ricerca – ha commentato la professoressa Benedetta Mennucci, prorettrice per la promozione della ricerca –. La soddisfazione è ulteriormente amplificata considerando che i progetti presentati da Binda e Coda hanno beneficiato del servizio attivato negli ultimi due anni dall’Università di Pisa per il supporto alla redazione dei progetti destinati ai bandi ERC.”

A livello europeo, sono state finanziate 327 proposte sulle 2 mila 313 ricevute, per un finanziamento totale di 678 milioni di euro. Più nel dettaglio, i due progetti pisani rientrano tra i 103 finanziati, a livello europeo, nell’area social sciences and humanities. In Italia sono in totale 20 le proposte ad aver ricevuto l’ERC, mentre in Toscana l’università di Pisa è l’unica ad aver ottenuto finanziamenti.

PredActive – Predictions and Actions shape sensory plasticity

Il progetto PredActive ha lo scopo di offrire una spiegazione innovativa a una domanda fondamentale: perché la plasticità del nostro cervello diminuisce con l’età? Man mano che cresciamo, il sistema nervoso sviluppa aspettative; queste ottimizzano la percezione, ma riducono la capacità di apprendimento perché portano a ignorare buona parte delle informazioni sensoriali. PredActive propone che sia proprio questo a limitare la plasticità e ne esplorerà i meccanismi attraverso neuroimmagini e tecniche psicofisiologiche; valuterà anche le potenziali implicazioni cliniche, come nuove strategie per riabilitare funzioni sensoriali, ad esempio nella sindrome dell’occhio pigro. Il finanziamento di questo progetto ERC-Consolidator arriva solo qualche settimana dopo la chiusura del progetto ERC-Starting, Pupiltraits.

Paola Binda ha così commentato: “PredActive è il prodotto del lavoro di squadra; le idee sono nate nel nostro gruppo di ricerca; la loro attuazione è possibile solo all’interno della cultura collaborativa dell’Università di Pisa e con le infrastrutture e le competenze specifiche a cui dà accesso. Per esempio, sia Pupiltraits che PredActive dipendono in modo critico dalla nostra collaborazione con Imago7, l’unico centro di risonanza magnetica a campo ultra-alto per studi sull’uomo in Italia, che offre la possibilità di studiare la funzione cerebrale ad un livello di dettaglio senza precedenti”.

ArOMa – “Aristotle One and Many. The Arabic Pseudepigrapha”

Il progetto ArOMA studia le opere che sono state attribuite ad Aristotele nelle culture greca, latina, araba ed ebraica, tra la fine dell’antichità e il medioevo. Fra queste opere, le più numerose ed influenti sono state prodotte in arabo. Il progetto ArOMa si propone di classificare, studiare, tradurre e far conoscere questi materiali che, nella loro diversità, hanno contribuito assieme alle opere autentiche di Aristotele a creare l’immagine medievale di Aristotele, “il maestro di color che sanno”.

Elisa Coda ha detto: “La trasmissione del sapere filosofico e scientifico dall’antichità al medioevo è uno dei fenomeni più complessi e interessanti nella storia delle idee. La nostra università, peraltro, è già stata sede di un importante progetto ERC su questo tema e sono onorata di poter iniziare una nuova pista di ricerca in questo ambito, per il quale Pisa è internazionalmente nota. Il progetto ArOMA ruota intorno alla figura di Aristotele nella recezione araba, latina ed ebraica e studia le opere che gli sono state attribuite, ma non sono sue. I testi che metteremo a disposizione degli storici delle idee filosofiche e scientifiche sono quasi ignoti al giorno d’oggi, ma in età premoderna hanno molto contribuito alla creazione di un linguaggio scientifico comune alle tre culture“.

Condividi:

  • Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) Facebook
  • Fai clic per condividere su X (Si apre in una nuova finestra) X
  • Fai clic per condividere su WhatsApp (Si apre in una nuova finestra) WhatsApp

Mi piace:

Mi piace Caricamento...
Next
03/12/2024

Carrara: “Storie di alternanza e competenze”, ecco le scuole premiate

Previous
03/12/2024

“Le Mura di Siena City Trail”, fra sport, riqualificazione urbana e verde

No Comment! Be the first one.

Lascia un commento Annulla risposta

Devi essere connesso per inviare un commento.

Cerca nel sito

Seguici

  • Facebook
  • X
Facebook Twitter
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Economia
  • CONTATTI
  • OBIETTIVI
  • TEAM

NOTIZIE DALLA TOSCANA

© 2025 - DIRITTI RISERVATI

  • HOME
  • CRONACA
    • Cronaca Toscana
    • Cronaca Versilia
  • POLITICA
  • CULTURA E SPETTACOLO
  • ECONOMIA
  • OBIETTIVI
%d
    Utilizziamo i cookie per essere sicuri che tu possa avere la migliore esperienza sul nostro sito. Se continui ad utilizzare questo sito noi assumiamo che tu ne sia felice.OkNoPrivacy policy
    Puoi revocare il tuo consenso in qualsiasi momento utilizzando il pulsante Revoca il consenso.Revoca il consenso