Arte, artigianalità e territorio nella mostra di Sabrina Mattei a Pietrasanta
C’è anche una “Pietrasanta”, un modello “da mare” con inserti in tessuto damascato del 1600, fra le dieci “Borgo Solaio” che Sabrina Mattei, giornalista, storica dell’arte e imprenditrice artigiana ha portato in sala delle Grasce dov’è allestita la sua prima personale, “Ohhhh my bags!”, realizzata con il patrocinio del Comune e in collaborazione con la tessitrice e architetto Simona Pierotti.
Nastro di juta, scampoli di stoffe, filati di lana e altri materiali di recupero, ispirati a quell’artigianato di eccellenza che, nel corso degli Anni ‘50, ha dato vita all’alta moda fiorentina, sono le componenti di questi piccoli gioielli “home made” che celebrano l’arte del riuso e le antiche tecniche di sartoria attraverso intrecci geometrici di materiali, colori e volumi “che dialogano fra loro, in mutamento, conservando armonia ed equilibrio – ha sottolineato il professor Carlo Carli, presente all’inaugurazione – anche verso l’ambiente, grazie all’uso di elementi di recupero per produrre la minore quantità di scarto”. “Per me è una grandissima emozione – ha dichiarato Sabrina Mattei – e ringrazio l’amministrazione per avermi permesso di esporre a casa mia, dove sono cresciuta e ho tantissimi ricordi. La borsa Pietrasanta? E’ come la nostra città, dove troviamo il mare, quindi l’aspetto del turismo, e la storia, il contemporaneo e l’antico, un equilibrio che deve essere sempre preservato”.
La mostra resterà in città fino al 16 marzo, aperta con ingresso libero da martedì a venerdì, dalle 16 alle 19; sabato e domenica anche la mattina, dalle 10 alle 13.
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