La sicurezza pubblica: una priorità che richiede soluzioni strutturate
VIAREGGIO – Ciro Costagliola: La questione della sicurezza pubblica è complessa e necessita di soluzioni tempestive e durature. Sebbene l’incremento dell’organico delle forze di polizia e dei carabinieri rappresenti un primo passo importante, è fondamentale sviluppare un progetto più strutturato e a lungo termine. Non possiamo fare affidamento esclusivamente sull’invio di rinforzi, ma dobbiamo essere in grado di individuare e implementare soluzioni anche a livello locale.
Per valutare opzioni concrete, mi sono consultato con una figura di comprovata esperienza: il Maggiore Fulvio Starace, comandante in congedo dei Carabinieri. Il Maggiore ha evidenziato come il progetto “Controllo di Vicinato” possa rappresentare una risposta efficace, favorendo una collaborazione attiva tra cittadini e forze dell’ordine. Questa iniziativa, già adottata con successo in altre città, potrebbe soddisfare la crescente domanda di sicurezza all’interno della nostra comunità.
Naturalmente, la decisione finale spetta al Sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, e sono certo che il primo cittadino abbia già condotto un’analisi approfondita della situazione. Con il supporto della Prefettura di Lucca, il Sindaco starà sicuramente lavorando per trovare una soluzione definitiva e duratura.
Il progetto che comunque proponiamo per Viareggio e Torre del Lago, “Controllo di Vicinato”, si basa sulla stretta collaborazione tra i cittadini e le forze di polizia. Questo programma, già implementato in altre realtà urbane, mira a migliorare la sicurezza attraverso la solidarietà tra vicini e una comunicazione efficace con le autorità competenti. I residenti sono invitati a prestare maggiore attenzione a quanto accade nel loro quartiere, segnalando comportamenti o situazioni sospette che potrebbero costituire una minaccia per la comunità.
È però importante sottolineare che il ruolo dei residenti non è quello di sostituirsi alle forze dell’ordine né di organizzare ronde. L’obiettivo è piuttosto quello di promuovere una maggiore attenzione e di segnalare prontamente comportamenti anomali o presenze sospette, contribuendo così a rendere il quartiere meno attrattivo per chi ha intenzioni criminali, riducendo la probabilità di reati come furti o truffe.
Fulvio Starace, già comandante della stazione CC di TDL e Maggiore dei CC in congedo: “Ogni gruppo di vicinato si organizza utilizzando strumenti di comunicazione rapidi, come chat di WhatsApp, SMS o telefonate. Un coordinatore “qualificato”raccoglie le segnalazioni, le filtra e le trasmette alle forze dell’ordine, facilitando interventi mirati e tempestivi. Questo meccanismo non solo aumenta l’efficacia della prevenzione, ma favorisce anche la costruzione di un rapporto di fiducia tra cittadini e istituzioni. Le forze di polizia, supportate da segnalazioni precise, possono intervenire in modo più efficiente, migliorando la sicurezza complessiva del territorio. Tra gli obiettivi principali del progetto vi sono la promozione di una cultura della partecipazione e del mutuo aiuto, incoraggiando i cittadini a collaborare per il bene comune. Il coordinatore di zona giocherà un ruolo chiave, fungendo da intermediario tra residenti e polizia, garantendo che le segnalazioni siano utili e qualificate. Inoltre, la figura del coordinatore assicurerà una comunicazione costante tra cittadini e autorità, contribuendo a diffondere informazioni e aggiornamenti importanti per la sicurezza della comunità.
L’iniziativa, dovrà trovare la collaborazione con la Polizia Municipale, dovrà inoltre prevedere l’adozione di misure concrete per rendere i quartieri meno vulnerabili ai rischi. In contesti come Viareggio e Torre del Lago, dove i furti nelle abitazioni sono particolarmente sentiti, il progetto offre una guida pratica per rendere le abitazioni meno esposte ai malintenzionati.
L’attivazione del progetto “Controllo del Vicinato” rappresenta dunque un’opportunità concreta per migliorare la sicurezza locale, prevenire i crimini e favorire una rete solidale capace di reagire prontamente alle emergenze, tutelando così il benessere collettivo. Questi progetti sono già stati adottati in altre città. Noi crediamo che potremmo prendere spunto e migliorare questo progetto modulandolo per la nostra comunità.