Marco Stella (FI): “La Regione non metta le mani in tasca ai cittadini sulla raccolta rifiuti Covid-19”
“Dopo quattro anni, la Regione potrebbe chiedere ai toscani di pagare i costi sostenuti nel periodo Covid-19 per la raccolta indifferenziata. E tutto questo avrebbe dell’incredibile. Per questo ho presentato un’interrogazione al governatore Eugenio Giani e alla sua Giunta, in cui domando alla Regione di fare chiarezza al riguardo”. Lo afferma il capogruppo di Forza Italia al Consiglio regionale della Toscana, Marco Stella. “L’Istituto superiore di sanità – ricorda Stella – realizzò una guida pratica per eliminare i rifiuti in questo periodo di emergenza sanitaria che richiedeva nuove regole, soprattutto per chi fosse in isolamento domiciliare perché risultato positivo al coronavirus. In quarantena obbligatoria, per esempio, i rifiuti non dovevano essere differenziati, ma chiusi con due o tre sacchetti resistenti e gli animali domestici non dovevano accedere nel locale in cui fossero presenti i sacchetti”.
“La Regione Toscana – prosegue Stella – si sarebbe dovuta far carico dei maggiori costi nella raccolta rifiuti, conseguenti la naturale maggiorazione dei quantitativi di rifiuti indifferenziati, così come da ordinanze firmate dalla stessa Regione, che recepivano le indicazioni dell’Istituto superiore di sanità. Per questo, nella mia interrogazione chiedo a Giani se corrisponda al vero il fatto che la Regione Toscana, dopo quattro anni, intenda rivalersi sui Comuni toscani per recuperare le maggiori spese sostenute per la raccolta indifferenziata nel periodo di emergenza da Covid-19 nel periodo marzo-dicembre 2020. Vogliamo sapere quale sia il ruolo di ATO Toscana in questa richiesta e da chi parta; e quali siano le intenzioni del Presidente e della Giunta Regionale visto che, nell’anno in corso, a causa della gestione dei rifiuti e delle politiche messe in atto dalla Regione, i toscani hanno già visto aumentare le bollette della Tari”.