“Da mesi, a Pisa, un bambino è in attesa che un ortopedico verifichi l’idoneità di plantari che gli sono stati prescritti. Uno dei tanti casi, purtroppo, di malasanità che costringono i cittadini a tempi di risposta indefiniti.
I plantari, dunque, ci sono, ma, appunto, non possono essere utilizzati dal minore, finché, ovviamente, lo specialista abbia dato il suo benestare. Il professionista in questione, pare sia andato improvvisamente in pensione ed il teorico sostituto non è facilmente reperibile e comunque è chiaro che la lista delle persone da visitare si allunghi quotidianamente. Ma di questo disservizio, l’Asl competente ne è a conoscenza? Possibile che per negligenze altrui, a pagare siano sempre i cittadini?” interviene così il capogruppo della Lega in consiglio regionale Elena Meini.
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