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Nasce la Rete Italiana Obesità, svolta nella salute pubblica

Redazione
29/05/2025 3 Mins Read

Una nuova alleanza nazionale per la salute prende forma con il lancio della Rete Italiana Obesità, un progetto ambizioso che mira a rivoluzionare l’approccio alla prevenzione e alla cura dell’obesità, del sovrappeso e dei disturbi alimentari. L’iniziativa coinvolge istituzioni, mondo sanitario, scuole, università, farmacie, Comuni, associazioni di pazienti e cittadini, in una rete capillare pensata per promuovere stili di vita sani e per affrontare una delle sfide sanitarie più urgenti del nostro tempo. Al centro del progetto c’è l’utilizzo avanzato dei dati e dell’intelligenza artificiale per elaborare politiche sanitarie fondate su evidenze scientifiche.

Secondo il Vicepremier Antonio Tajani, questa rete rappresenta un modello di eccellenza in grado di partire dai territori e guardare al futuro della sanità, offrendo una risposta concreta e strutturata a un problema globale. L’Italia si distingue come il primo Paese al mondo ad aver approvato una legge dedicata all’obesità, promossa dall’On. Roberto Pella, a cui si affianca l’istituzione di un fondo specifico grazie a un emendamento inserito nella Legge di Bilancio 2025 dall’On. Stefano Benigni. Il progetto prevede anche la firma di un Manifesto condiviso tra istituzioni, Regioni, società scientifiche, scuole, università, associazioni e cittadini, che sancisce un impegno comune nella lotta all’obesità.

La struttura della Rete sarà supportata da una rete nazionale di centri ospedalieri di eccellenza, creata in sinergia con FIASO e le società scientifiche di riferimento come la SIO. Questi centri opereranno in stretto raccordo con medici di famiglia, farmacisti e specialisti, alimentando un sistema integrato capace di rispondere in modo tempestivo ed efficace ai bisogni di prevenzione e cura. Centrale sarà la raccolta sistematica dei dati clinici e sociali, gestita con strumenti digitali e intelligenza artificiale, per valutare l’efficacia degli interventi e garantire la sostenibilità del modello attraverso l’analisi dell’impatto in chiave HTA (Health Technology Assessment).

A rafforzare l’impianto della Rete è in arrivo anche una cabina di regia istituzionale, che sarà istituita presso il Ministero della Salute tramite un emendamento al disegno di legge sulle prestazioni sanitarie. Questa struttura opererà in sinergia con le Regioni, l’Istituto Superiore di Sanità, AGENAS, AIFA e l’Osservatorio Nazionale Obesità previsto dalla legge Pella. Il coordinamento sarà essenziale per armonizzare le azioni a livello nazionale e facilitare l’estensione del modello anche su scala europea.

Il progetto guarda infatti oltre i confini nazionali, con l’obiettivo di costruire una rete internazionale contro l’obesità e le malattie cardiometaboliche. A tale scopo, è prevista la sottoscrizione di un Manifesto europeo e il coinvolgimento delle istituzioni comunitarie, con il sostegno del Ministero degli Esteri. L’intento è quello di promuovere una strategia comune a livello UE, con la creazione di una European Network for Cardiometabolic Health.

Parallelamente, sono in fase di sviluppo iniziative legislative regionali che si pongono l’obiettivo di fare da apripista sul piano territoriale. Questi interventi mirano a creare una collaborazione strutturata tra enti locali, istituzioni scolastiche, sanitarie e comunità, al fine di favorire la prevenzione e la promozione di corretti stili di vita fin dalla giovane età. Un modello che potrà servire da esempio per altre Regioni e rafforzare la coesione tra politiche locali e nazionali.

L’intero progetto si ispira a un approccio One Health, che considera la salute come un concetto integrato tra dimensione umana, ambientale e sociale. Si punta così a promuovere una trasformazione culturale nei comportamenti alimentari, negli ambienti scolastici e negli spazi urbani, per costruire una sanità più giusta, efficace e sostenibile. L’obesità viene finalmente riconosciuta come una malattia cronica e non più solo come una condizione legata agli stili di vita individuali, e viene affrontata con strumenti scientifici, normativi e sociali.

Questa iniziativa rappresenta un punto di svolta per l’intero sistema sanitario italiano, che si propone non solo di affrontare l’emergenza obesità, ma anche di offrire un modello replicabile a livello internazionale. Una rete che nasce dal basso, dall’eccellenza dei professionisti e delle strutture locali, e che guarda lontano, verso un futuro in cui prevenzione, educazione e tecnologia camminano insieme.

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