Scaramelli (Italia Viva): ” Il governo Meloni pensa a Sangiuliano ma si dimentica di gestire altre cose”
“Il governo Meloni pensa alle beghe di Sangiuliano ma si dimentica di gestire e valorizzazione il patrimonio culturale nazionale di grande rilievo mondiale come la Galleria dell’Accademia, il Bargello e i Musei afferenti che ogni giorno garantiscono a Firenze, alla Toscana e all’Italia importanti ricadute economiche e turistiche”. A dirlo Stefano Scaramelli, presidente del Gruppo Italia Viva in Consiglio regionale, che ha depositato la mozione in merito al futuro delle lavoratrici e dei lavoratori della Galleria dell’Accademia, Museo del Bargello e afferenti.
“Al destino di 100 lavoratori fiorentini di questi Musei è legata – spiega Scaramelli – la possibilità di fruire e beneficiare della cultura. Per le sorti di questi lavoratori, il 70% donne, a chi dobbiamo chiedere? Alla Signora Boccia? Meloni dica con chiarezza che la cultura è una cosa seria e dimostri con atti concreti che i lavoratori meritano rispetto, dignità del lavoro e che la cultura in Italia è una cosa seria”.
L’atto nasce dall’assenza di garanzie, a partire da luglio 2024, da parte del Ministero allora guidato da Sangiuliano sul mantenimento delle condizioni contrattuali di primo e secondo livello delle lavoratrici e dei lavoratori attualmente impiegati nei servizi aggiuntivi della Galleria dell’Accademia, dei Musei del Bargello di Firenze e afferenti. “Dopo l’affair Boccia è cambiato il Ministro ma continua la stessa indifferenza per Accademia, Bargello e Musei afferenti” continua Scaramelli che aggiunge: “Chiediamo al Presidente Giani di intervenire presso il Ministero della Cultura a garanzia dell’offerta museale e culturale fiorentina e soprattutto a tutela dei 100 lavoratori che dal primo novembre rischiano di veder smantellati i loro diritti a danno del mondo del lavoro, della professionalità acquisita e del godimento di tutti della cultura”.