Tessile e Moda: Mazzetti (FI), “Il Governo saprà affrontare la crisi del tessile toscano”
“Il settore tessile moda toscano, in particolar modo nel distretto pratese, ha bisogno urgente del supporto da parte di tutti gli enti per superare l’attuale crisi e ripartire con maggiore sicurezza e stabilità, perché sono certa che la ripresa ci sarà e il distretto adesso ha bisogno di ossigeno per ripartire nel momento dell’apice della crisi”. Lo afferma, in una nota, l’On. Erica Mazzetti, VIII Commissione ambiente, a margine di un incontro con le imprese del settore tessile moda pratese. La parlamentare di Forza Italia ha chiesto ai ministri competenti “la convocazione di un tavolo per sostenere il settore tessile moda toscano” per superare “un momento tra i più difficili degli ultimi decenni”, segnato “dalla produzione al minimo in un periodo che, invece, dovrebbe essere il più florido dell’anno solare”. “Il settore moda – spiega Mazzetti – vive un anno di generale crisi. Il distretto tessile pratese è gravato dall’impatto della situazione geopolitica mondiale, dal rialzo dei prezzi dell’energia e dei trasporti, dalla concorrenza sleale e, non ultimo, dai danni dell’alluvione del novembre 2023; tutto ciò, inoltre, ha imposto un aumento nei listini prezzi dei prodotti, facendoci perdere competitività rispetto ad altri concorrenti , soprattutto nel Mediterraneo”. “Ho ascoltato, come faccio sempre, le categorie e gli imprenditori del settore, raccogliendo le proposte per risollevare un comparto strategico non solo per l’economia toscana – ricorda Mazzetti – ma anche per il nostro export come Paese, per non parlare del contributo in termini di sostenibilità, in linea con le ultime disposizioni europee, che potrebbero essere una grande opportunità per il distretto leader nel riciclo da circa 200 anni”. Tra le richieste sottoposte ai Ministri del Made in Italy, Economia, Esteri, Protezione Civile e Lavoro, la “reintroduzione di una cassa integrazione sul modello di quanto fatto durante il Covid”, la “mediazione con il settore bancario” affinché vengano concesse “nuove linee di credito a tassi agevolati o zero”; la “sospensione dei versamenti contributivi” così da permettere alle aziende di “trattenere più risorse” senza dimenticare “una moratoria o ampliamento sui finanziamenti Covid, includendo un’esenzione delle quote ICE di partecipazione alle manifestazioni fieristiche fino a luglio 2025”. Mazzetti ha posto come priorità “lo sblocco, così da mettere le basi anche per il futuro, di Industria 5.0, visti i risultati positivi delle precedenti soprattutto per la ricerca e gli investimenti”. La parlamentare pratese ha richiamato, inoltre, la necessità di “sbloccare i fondi per la ripartenza post-alluvione”, oltre ai contributi ICE, chiarendo “le rispettive competenze tra Stato e Regione”; fondamentale “la nomina di un commissario alla ricostruzione, terzo e tecnico, sul modello dell’Emilia-Romagna”, così da “ricostruire e fare tutte le opere di mitigazione del rischio idrogeologico, sia straordinarie sia ordinarie”. “Il settore tessile moda, in particolare il manifatturiero, tra cui quello pratese, è un orgoglio e vanto del nostro Paese e va difeso, perché simbolo di qualità e di sostenibilità unico in Europa”, conclude Mazzetti.