Regionali 2025: cresce il sostegno a Giani in Toscana. Appelli da Pd, amministratori e società civile per una coalizione ampia e unitaria
Firenze – In vista delle prossime elezioni regionali in Toscana, la disponibilità alla ricandidatura di Eugenio Giani alla guida della Regione sta raccogliendo consensi trasversali, consolidando un fronte ampio di sostegno che va dal Partito Democratico ai rappresentanti istituzionali, dagli amministratori locali alla società civile.
Il consigliere regionale Fausto Merlotti (PD) ha ribadito con convinzione il proprio appoggio al presidente uscente, sottolineando il legame costruito in questi anni con i territori e la capacità di Giani di guidare un governo attento, inclusivo e concreto: «Serve ora un programma condiviso e una coalizione larga, capace di dare risposte reali ai bisogni dei cittadini».
Parole di piena soddisfazione sono arrivate anche dal presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo, che ha definito quella di Giani «una scelta nel segno della continuità e dell’amore per la Toscana», elogiando il lavoro svolto in questi cinque anni: «Abbiamo garantito buon governo e politiche moderne, oggi possiamo continuare con ancora più determinazione».
A rafforzare il fronte interno al Partito Democratico è intervenuto anche l’eurodeputato Dario Nardella, che ha invitato il segretario regionale Emiliano Fossi a farsi carico politicamente della proposta di ricandidatura: «Con Giani abbiamo un presidente apprezzato e autorevole. Se il segretario guiderà il processo per una coalizione ampia, con apertura alla discontinuità nei contenuti e nella squadra, troverà il sostegno della stragrande maggioranza del partito. Io sarò tra questi».
Non manca, tuttavia, la prudenza da parte del Movimento 5 Stelle. Fonti nazionali del M5S riconoscono la Toscana come «la partita più difficile» tra le Regioni al voto in autunno e, pur accogliendo l’apertura di Giani al dialogo su temi condivisi come reddito sociale, acqua pubblica e fine vita, sottolineano che «una convergenza non è scontata dopo una legislatura passata all’opposizione». Il nome di Giani, aggiungono, «non scalda i cuori» della base pentastellata.
Nonostante le riserve dei 5 Stelle, il quadro politico regionale si sta delineando con crescente chiarezza. Il presidente uscente continua a essere punto di riferimento per ampie fasce del centrosinistra, in un momento in cui si avverte la necessità di unire le forze progressiste per contrastare l’avanzata della destra guidata da Giorgia Meloni.
La ricandidatura di Eugenio Giani appare oggi come l’opzione più concreta per mantenere un governo stabile, innovativo e vicino ai cittadini. La sfida ora è trasformare questo consenso diffuso in una proposta politica forte e credibile per il futuro della Toscana.



