Toscana, a luglio al via la nuova piattaforma di telemedicina
A partire da luglio 2025, la sanità toscana compirà un significativo passo avanti con l’attivazione di una piattaforma regionale di telemedicina, destinata a rivoluzionare l’accesso ai servizi sanitari grazie all’integrazione tecnologica e all’uso intelligente dei dati. Il progetto metterà a sistema oltre 45 soluzioni digitali già sperimentate nel territorio, con l’obiettivo di rendere più efficiente e capillare l’assistenza, soprattutto per i cittadini che vivono lontano dalle strutture sanitarie o soffrono di patologie croniche.
Grazie al supporto economico del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), che ha assegnato alla Regione Toscana 34 milioni e 460 mila euro, la nuova piattaforma garantirà un’infrastruttura digitale all’avanguardia. Di questi fondi, quasi 30 milioni saranno dedicati alla costruzione dell’infrastruttura tecnologica, mentre circa 4,6 milioni serviranno per dotare ospedali e presidi territoriali di nuove postazioni operative per medici e operatori sanitari. I servizi previsti comprendono televisite, teleconsulti, telemonitoraggio e teleassistenza, in un ecosistema interconnesso che permetterà lo scambio sicuro di dati tra pazienti e personale sanitario.
I cittadini coinvolti potranno usufruire di kit di monitoraggio domiciliare che permettono di controllare, anche quotidianamente, parametri fondamentali come la pressione sanguigna, la frequenza cardiaca, la saturazione dell’ossigeno, il peso corporeo e il livello di glucosio. I dispositivi, collegati a smartphone e bilance wifi, trasmettono automaticamente i dati alle centrali sanitarie, dove un sistema basato su intelligenza artificiale è in grado di analizzare i risultati e segnalare eventuali anomalie cliniche.
L’esperienza maturata in Toscana in questi anni dimostra già la validità di questo modello: solo nel 2024 si sono registrate oltre 90.000 televisite e più di 31.000 teleconsulti. Dal giugno 2020, le visite a distanza hanno superato quota 535.000. Questi numeri confermano la crescente fiducia da parte dei cittadini e dei professionisti nella sanità digitale, una fiducia destinata a consolidarsi con l’arrivo della nuova piattaforma.
Oltre a facilitare l’accesso alle cure, soprattutto per le fasce più fragili della popolazione, questa iniziativa rappresenta anche una risposta concreta alla necessità di modernizzare i processi sanitari, rendendoli più flessibili, reattivi ed efficienti. La sfida, ora, sarà fare in modo che questa innovazione tecnologica si traduca in un servizio capillare, uniforme e integrato su tutto il territorio regionale.