Momento complicato per la Fiorentina, ma nello spogliatoio non c’è spazio per la paura. A fare il punto sulla situazione è il direttore generale della Fiorentina, Alessandro Ferrari, intervenuto ai microfoni di Sky Sport dopo l’ennesima battuta d’arresto.
«Non pensavamo di trovarci in una situazione di classifica così delicata – ha spiegato – ma dobbiamo prenderne atto, ritrovare l’intesa e tornare a esprimere ciò che sappiamo fare. Vanoli sta lavorando molto sull’aspetto mentale e sulla compattezza del gruppo, con il pieno sostegno della società».
Ferrari ha poi raccontato il clima all’interno dello spogliatoio dopo la sconfitta contro l’Atalanta: «Non ho visto lacrime di sconforto, ma rabbia. Ed è un segnale positivo. La cosa più bella di domenica è stato il chiarimento tra Dzeko, la squadra e i tifosi. In certi momenti serve restare uniti e questo è uno di quelli. Forse siamo davvero vicini a una svolta».
Dopo un giorno di riposo, la squadra è tornata oggi al Viola Park per preparare la delicata trasferta di sabato contro il Sassuolo. Si tratta della prima di una serie di gare cruciali per invertire una tendenza finora negativa: dopo 13 giornate, infatti, la Fiorentina non ha ancora conquistato una vittoria e si trova al penultimo posto con 6 punti, appaiata al Verona, ultimo solo per differenza reti.
Sul fronte infermeria, l’allenatore Vanoli spera di recuperare Robin Gosens, fermo da un mese per un infortunio muscolare: i prossimi giorni saranno decisivi per valutarne il rientro. Sicura invece l’assenza di Marin Pongracic, squalificato per un turno.
Buone notizie, infine, per Edin Dzeko: l’attaccante non è stato sanzionato dal giudice sportivo dopo il confronto avvenuto con i tifosi viola a Bergamo al termine della partita. Gli ispettori della Procura federale non hanno infatti rilevato alcun comportamento denigratorio o intimidatorio.



