Debutta in prima serata su Rai 1 la nuova fiction “L’altro ispettore”, una produzione che porta per la prima volta sul piccolo schermo il tema della sicurezza sul lavoro attraverso una narrazione intensa, civile e profondamente umana. La prima delle tre puntate sarà dedicata alla tragica vicenda di Luana D’Orazio e alla battaglia della madre Emma Marrazzo.
Diretta da Paola Randi, la serie nasce da una coproduzione tra Rai Fiction, Anele e Rai Com, con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Toscana attraverso fondi europei 2021–2027. Un progetto che ha ricevuto anche il supporto della Città di Lucca, della Fondazione Banca del Monte di Lucca, della Fondazione Giuseppe Lazzareschi e della Toscana Film Commission.
La storia ruota attorno alla figura dell’ispettore del lavoro Domenico “Mimmo” Dodaro, personaggio nato dai romanzi di Pasquale Sgrò. A interpretarlo è Alessio Vassallo, affiancato da un cast di primo piano: Cesare Bocci nel ruolo dell’amico Alessandro, mental coach costretto sulla sedia a rotelle; Francesca Inaudi nei panni del pubblico ministero Raffaella Pacini; e la giovane Angelica Tuccini, che interpreta la figlia del protagonista.
La fiction racconta indagini ispirate a fatti realmente accaduti nei luoghi di lavoro, mettendo al centro un ispettore “senza pistola”, che combatte l’illegalità con competenza, ascolto ed empatia. Il messaggio è chiaro: la sicurezza non è solo una questione di norme, ma di responsabilità collettiva.
Per l’elevato valore sociale del progetto, la serie ha ottenuto il patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero del Lavoro, di INAIL e la collaborazione dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro e dell’Arma dei Carabinieri.
Come ha sottolineato l’assessora regionale alla cultura Cristina Manetti, la fiction rappresenta uno strumento potente per diffondere la cultura della prevenzione. La produzione ha beneficiato di un contributo regionale superiore ai 115 mila euro, inserito in un più ampio piano di sostegno all’audiovisivo che nel solo 2023 ha finanziato 32 progetti per un totale di 3 milioni di euro, a cui si sono aggiunti ulteriori 4 milioni nel 2024.
Girata interamente in Toscana, la serie valorizza numerose location simbolo di Lucca – dalle Mura storiche a piazza San Michele, fino a piazza Napoleone – oltre alla cittadella del Carnevale di Viareggio e alle celebri cave di marmo di Carrara. Un racconto che unisce impegno civile e promozione del territorio, portando in prima serata storie di lavoro, dignità e giustizia.



